11 de junho de 2011

C´è posta per la Serenissima!




C’è posta per la Serenissima!

Postato in Storia veneta il 27 maggio, 2011
Riportiamo tradotta dall’inglese la seguente lettera diplomatica scritta in Parigi dagli Ambasciatori Americani all’Ambasciatore della Serenissima nel 1784, cinque anni prima della Rivoluzione Francese, e tredici anni prima dell’invasione della Serenissima da parte di Napoleone Bonaparte.
Lettera di John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson per la Repubblica Veneta






































«[a] Sua Eccellenza il Cavalier Delfino

Ambasciatore della Repubblica di Venezia

Passy presso Parigi, Xbr 1784

Signore,
gli Stati Uniti d’America riuniti in Congresso, giudicando che un rapporto tra i detti Stati Uniti e la Serenissima Repubblica di Venezia fondato sui principi di eguaglianza, reciprocità e amicizia sarebbe di mutuo vantaggio per entrambe le nazioni, nel giorno dodicesimo dello scorso maggio hanno conferito mandato con sigillo di detti Stati ai Sottoscritti come loro Ministri plenipotenziari, dando loro od alla maggioranza di essi pieni poteri ed autorità, in nome e per conto di essi detti Stati, per conferire, trattare e negoziare con Ambasciatore, Ministro o Commissario della detta Serenissima Repubblica di Venezia investito di pieni e sufficienti poteri, per e con riguardo ad un Trattato di Amicizia e Commercio, per fare e ricevere proposte in materia di un tale Trattato ed infine di concludere e sottoscrivere lo stesso, trasmettendolo ai detti Stati Uniti riuniti in Congresso per la loro ratifica finale.
Ci pregiamo di poter informare sua Eccellenza che abbiamo ricevuto mandato in dovuta forma e che siamo pronti ad entrare in negoziato non appena vi sia da parte della detta Serenissima Repubblica di Venezia un pieno potere all’uopo disposto.
Abbiamo infine l’onore di richiedere a sua Eccellenza di trasmettere questa informazione alla Corte [al detentore della sovranità; NdT] e di farlo con grande rispetto,
Obbedientissimo ed umilissimo servo
di sua Eccellenza,
John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson»

Dopo aver letto questa missiva diplomatica indirizzata alla più antica, più longeva, più rispettabile e più rispettata Repubblica di sempre, spedita con umiltà ed ammirazione dagli Stati Uniti d’America e firmata da tre illustrissimi Padri della Patria americana, forse è ora di ridare il giusto, grande peso alla nostra storica Repubblica. Vogliamo già cominciare cambiando anche il titolo di questo piccolo intervento: “C’è posto per la Serenissima!”.

Alessandro Mocellin


21 de março de 2011

La Pala d´Oro



É um dos mais importantes exemplos da ourivesaria gótico veneziano. Atualmente adorna o altar maior da basílica de S. Marco. É toda cravejada de gemas e pedras preciosas, ouro e esmalte. As pedras são de proveniência de todo o Oriente. A sua confecção foi ordenada pelo doge Pietro Orseolo I (876/878) para embelezar a igeja de S. Marco, então capela ducal. No governo do doge Falier (1102/1118) a peça original sofreu reformas que acrescentaram mais gemas tornando-a ainda mais rica e bela. A sua forma atual foi conseguida em 1345 durante o dogado de Andrea Dandolo. A Pala é dividida em duas partes e tem o formato retangular, com medidas de 348 x 140 centímetros).

La Piave FAINORS Federação Vêneta

Os campanários de Veneza - I Campanili di Venezia




Antigamente, além de sinalizarem as horas e chamar os fiéis às funções religiosas, alguns campanários venezianos tinham também a função de faróis para os navios, como o Campanile di San Marco, o de San Nicolò, no Lido, o de S. Francesco delle Vigne e o de San Pietro di Castello. Ainda hoje os barcos e navios que entram no "bacino" usam algum dos campanários como ponto de referência para assinalar a rota. Também tiveram importância como ponto de observação e eventualmente na defesa da cidade. Os campanários venezianos tem como característica comum o fato de nunca estarem no prumo perfeito, porém um pouco inclinados. Isso se deve ao afundamento pelo enorme peso sobre um terreno geralmente não tão sólido. Alguns tiveram que ser reconstruídos por várias vezes devido desabamentos no decorrer dos séculos.

La Piave FAINORS Federação Vêneta