C’è posta per la Serenissima!
Postato in Storia veneta il 27 maggio, 2011Riportiamo tradotta dall’inglese la seguente lettera diplomatica scritta in Parigi dagli Ambasciatori Americani all’Ambasciatore della Serenissima nel 1784, cinque anni prima della Rivoluzione Francese, e tredici anni prima dell’invasione della Serenissima da parte di Napoleone Bonaparte.
«[a] Sua Eccellenza il Cavalier Delfino
Ambasciatore della Repubblica di Venezia
Passy presso Parigi, Xbr 1784
Signore,
gli Stati Uniti d’America riuniti in Congresso, giudicando che un rapporto tra i detti Stati Uniti e la Serenissima Repubblica di Venezia fondato sui principi di eguaglianza, reciprocità e amicizia sarebbe di mutuo vantaggio per entrambe le nazioni, nel giorno dodicesimo dello scorso maggio hanno conferito mandato con sigillo di detti Stati ai Sottoscritti come loro Ministri plenipotenziari, dando loro od alla maggioranza di essi pieni poteri ed autorità, in nome e per conto di essi detti Stati, per conferire, trattare e negoziare con Ambasciatore, Ministro o Commissario della detta Serenissima Repubblica di Venezia investito di pieni e sufficienti poteri, per e con riguardo ad un Trattato di Amicizia e Commercio, per fare e ricevere proposte in materia di un tale Trattato ed infine di concludere e sottoscrivere lo stesso, trasmettendolo ai detti Stati Uniti riuniti in Congresso per la loro ratifica finale.
Ci pregiamo di poter informare sua Eccellenza che abbiamo ricevuto mandato in dovuta forma e che siamo pronti ad entrare in negoziato non appena vi sia da parte della detta Serenissima Repubblica di Venezia un pieno potere all’uopo disposto.
Abbiamo infine l’onore di richiedere a sua Eccellenza di trasmettere questa informazione alla Corte [al detentore della sovranità; NdT] e di farlo con grande rispetto,
Obbedientissimo ed umilissimo servo
di sua Eccellenza,
John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson»
Dopo aver letto questa missiva diplomatica indirizzata alla più antica, più longeva, più rispettabile e più rispettata Repubblica di sempre, spedita con umiltà ed ammirazione dagli Stati Uniti d’America e firmata da tre illustrissimi Padri della Patria americana, forse è ora di ridare il giusto, grande peso alla nostra storica Repubblica. Vogliamo già cominciare cambiando anche il titolo di questo piccolo intervento: “C’è posto per la Serenissima!”.
Alessandro Mocellin
Riportiamo tradotta dall’inglese la seguente lettera diplomatica scritta in Parigi dagli Ambasciatori Americani all’Ambasciatore della Serenissima nel 1784, cinque anni prima della Rivoluzione Francese, e tredici anni prima dell’invasione della Serenissima da parte di Napoleone Bonaparte.
«[a] Sua Eccellenza il Cavalier Delfino
Ambasciatore della Repubblica di Venezia
Passy presso Parigi, Xbr 1784
Signore,
gli Stati Uniti d’America riuniti in Congresso, giudicando che un rapporto tra i detti Stati Uniti e la Serenissima Repubblica di Venezia fondato sui principi di eguaglianza, reciprocità e amicizia sarebbe di mutuo vantaggio per entrambe le nazioni, nel giorno dodicesimo dello scorso maggio hanno conferito mandato con sigillo di detti Stati ai Sottoscritti come loro Ministri plenipotenziari, dando loro od alla maggioranza di essi pieni poteri ed autorità, in nome e per conto di essi detti Stati, per conferire, trattare e negoziare con Ambasciatore, Ministro o Commissario della detta Serenissima Repubblica di Venezia investito di pieni e sufficienti poteri, per e con riguardo ad un Trattato di Amicizia e Commercio, per fare e ricevere proposte in materia di un tale Trattato ed infine di concludere e sottoscrivere lo stesso, trasmettendolo ai detti Stati Uniti riuniti in Congresso per la loro ratifica finale.
Ci pregiamo di poter informare sua Eccellenza che abbiamo ricevuto mandato in dovuta forma e che siamo pronti ad entrare in negoziato non appena vi sia da parte della detta Serenissima Repubblica di Venezia un pieno potere all’uopo disposto.
Abbiamo infine l’onore di richiedere a sua Eccellenza di trasmettere questa informazione alla Corte [al detentore della sovranità; NdT] e di farlo con grande rispetto,
Obbedientissimo ed umilissimo servo
di sua Eccellenza,
John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson»
Dopo aver letto questa missiva diplomatica indirizzata alla più antica, più longeva, più rispettabile e più rispettata Repubblica di sempre, spedita con umiltà ed ammirazione dagli Stati Uniti d’America e firmata da tre illustrissimi Padri della Patria americana, forse è ora di ridare il giusto, grande peso alla nostra storica Repubblica. Vogliamo già cominciare cambiando anche il titolo di questo piccolo intervento: “C’è posto per la Serenissima!”.
Alessandro Mocellin